giovedì 22 dicembre 2011
Auguri bambolari
È partito il photocontest edizione 2011-2012, il primo tema - Holy night, silent night - era quanto mai adatto e ne ho subito approfittato per trasformare la mia foto nel biglietto di auguri per le feste.
La pigrizia come stile.
martedì 20 dicembre 2011
Buon Natale
Lo so, è tardi ma magari qualcuno, che come me è ancora in ritardo con le decorazioni natalizie, ne può approfittare, oppure può preparare quelle dell'anno prossimo: Il geniale Dr. Blythenstein ha pubblicato sul suo flickr e il suo blog un semplice tutorial per gli ornamenti più belli che io abbia visto quest'anno. Grazie Juan!
E a fare il regalo adatto da mettere sotto l'albero ci pensa MyMuse, il magazine che parla di fashion, doll, arte e cultura: il #4 da scaricare free (solo nel periodo natalizio) in versione digitale.
La copertina promette benissimo, una favolosa Lalka ci sbircia con il suo broncio impertinente, davvero una bella immagine. Grazie a tutto lo staff, siete grandi!
E a fare il regalo adatto da mettere sotto l'albero ci pensa MyMuse, il magazine che parla di fashion, doll, arte e cultura: il #4 da scaricare free (solo nel periodo natalizio) in versione digitale.
La copertina promette benissimo, una favolosa Lalka ci sbircia con il suo broncio impertinente, davvero una bella immagine. Grazie a tutto lo staff, siete grandi!
mercoledì 7 dicembre 2011
martedì 29 novembre 2011
MeringONE, il contest
Domenica ho potuto ammirare finalmente l'arte pasticcera dei nostri doll artist. Il tema meringONE, all'apparenza facile e molto provocatorio, ha dato del filo da torcere e molti sono caduti, sopraffatti da pizzi e volant. Quello che mi è sembrato è che proprio l'ironia, implicita nel titolo, facesse difetto a molte delle creazioni presentate.
Ha vinto vinto la Blythe di Silviacat, sicuramente una bambola carina, versione rosa e golosa di Alice nel paese delle meraviglie, con l'abitino a quadretti vichy e il piedistallo decorati da piccola pasticceria e riccioli di panna. Però ecco le manca qualcosa, sarà che non amo molto il corpo Pure Neemo - che toglie la caratteristica sproporzione alla capocciona, sarà che non trovo particolarmente originale il soggetto-alice ormai abusato, avrei voluto qualcosa di più eccessivo. Ecco forse ha il "difetto" di essere una bambola troppo equilibrata.
Al secondo posto si è classificata la bambola di Sara Corsellini, che concettualmente mi è piaciuta molto. Dando credito alla tradizione, la meringa sarebbe figlia dell’amore. Un pasticciere originario di Meiringen, nell’Oberland bernese, avrebbe creato questo dolce per una principessa tanto ammirata quanto irraggiungibile. Sara ha realizzato la sua versione della principessa Leszczynski, nel momento in cui riceve il dolce omaggio: una esplosione di merletti, ruches e strass; biancho, rosa e oro: meringONA al 100% L'acconciatura è molto curata, come la costruzione del costume settecentesco, peccato solo per la qualità dei materiali e il diadema azzurro che proprio non ci sta.
Al terzo posto, per un soffio, la bellissima e sofisticata meringa di Mario Paglino. Chiffon in diverse sfumature di grigio, dal ghiaccio al colore della cenere, tagliato al vivo per costruire una ampia gonna strati, un bustino drappeggiato aderente con una fascia che sale in diagonale a creare una unica manica. Una spilla di strass bianchi e rossi e nastri rosa decora la scollatura. L'acconciatura color platino è un vero trionfo rococò, da fare invidia a Leonard parrucchiere di Maria Antonietta: altissima, gonfia e con riccioli perfetti.
Come nota dissacrante, lucine natalizie ad illuminare da sotto le gonne di questa aerea creatura.
Altre bambole sono state premiate dal presidente Antonio Russo, che con la solita generosità ha distribuito premi e complimenti a tutti i partecipanti. Il premio simpatia, quello della critica, il premio "provaci ancora Sam" per la bambola con meno voti e anche un premio per il primo partecipante maschio eterosessuale ad un contest di bambole.
Su quest'ultima motivazione avrei qualcosa da dire. Non solo non la condivido ma la trovo tristemente piena di pregiudizi, è come la festa delle donne. Sinceramente preferisco giudicare una bambola ooak bella o brutta indipendentemente dal genere e dalle scelte sessuali di chi l'ha realizzata.
Tra le bambole che invece non sono state premiate ne vorrei segnalare almeno tre che, in un modo o nell'altro si sono distinte ai miei occhi.
La bambola di Cristina Lemmi, che per la prima volta partecipa ad un contest e propone una principessa-sposa-combattente-nelnomedelsaccarosio. Anche qui, dagli giù con pizzi falpalà e boccoli biondi, ma a vincere su tutto è la faccia buffissima della bambola Rapunzel della Disney, debitamente rinforzata con ciglia lunghissime e foltissime. Irresistibile.
La bambola di Valeri Alfieri o meglio il bambolo. Un Ken acconciato con la cofana e decorato con fiocconi argentati su abito con gonnellona. Idea ottima anche se non esclusiva, visto che ce n'era anche un altro molto simile (non ricordo l'autore, help please) realizzata al 50% delle potenzialità.
Lantis-Kelly, due giovani ooaker che ha già dimostrato di avere un approccio originale ai temi dei contest, hanno realizzato una Fata Confetto in taglia maxi e molto aggressiva, nonostante l'abito di tulle e carmelle colorate. Al posto dei seni due candy cane prorompenti ed un viso dai lineamenti duri niente affatto rassicurante.
Per finire la mia personale interpretazione del tema, solo fotografica: Queen Meringa
tutte le altre meringhe sul mio Flickr
Ha vinto vinto la Blythe di Silviacat, sicuramente una bambola carina, versione rosa e golosa di Alice nel paese delle meraviglie, con l'abitino a quadretti vichy e il piedistallo decorati da piccola pasticceria e riccioli di panna. Però ecco le manca qualcosa, sarà che non amo molto il corpo Pure Neemo - che toglie la caratteristica sproporzione alla capocciona, sarà che non trovo particolarmente originale il soggetto-alice ormai abusato, avrei voluto qualcosa di più eccessivo. Ecco forse ha il "difetto" di essere una bambola troppo equilibrata.
Al secondo posto si è classificata la bambola di Sara Corsellini, che concettualmente mi è piaciuta molto. Dando credito alla tradizione, la meringa sarebbe figlia dell’amore. Un pasticciere originario di Meiringen, nell’Oberland bernese, avrebbe creato questo dolce per una principessa tanto ammirata quanto irraggiungibile. Sara ha realizzato la sua versione della principessa Leszczynski, nel momento in cui riceve il dolce omaggio: una esplosione di merletti, ruches e strass; biancho, rosa e oro: meringONA al 100% L'acconciatura è molto curata, come la costruzione del costume settecentesco, peccato solo per la qualità dei materiali e il diadema azzurro che proprio non ci sta.
Al terzo posto, per un soffio, la bellissima e sofisticata meringa di Mario Paglino. Chiffon in diverse sfumature di grigio, dal ghiaccio al colore della cenere, tagliato al vivo per costruire una ampia gonna strati, un bustino drappeggiato aderente con una fascia che sale in diagonale a creare una unica manica. Una spilla di strass bianchi e rossi e nastri rosa decora la scollatura. L'acconciatura color platino è un vero trionfo rococò, da fare invidia a Leonard parrucchiere di Maria Antonietta: altissima, gonfia e con riccioli perfetti.
Come nota dissacrante, lucine natalizie ad illuminare da sotto le gonne di questa aerea creatura.
Altre bambole sono state premiate dal presidente Antonio Russo, che con la solita generosità ha distribuito premi e complimenti a tutti i partecipanti. Il premio simpatia, quello della critica, il premio "provaci ancora Sam" per la bambola con meno voti e anche un premio per il primo partecipante maschio eterosessuale ad un contest di bambole.
Su quest'ultima motivazione avrei qualcosa da dire. Non solo non la condivido ma la trovo tristemente piena di pregiudizi, è come la festa delle donne. Sinceramente preferisco giudicare una bambola ooak bella o brutta indipendentemente dal genere e dalle scelte sessuali di chi l'ha realizzata.
Tra le bambole che invece non sono state premiate ne vorrei segnalare almeno tre che, in un modo o nell'altro si sono distinte ai miei occhi.
La bambola di Cristina Lemmi, che per la prima volta partecipa ad un contest e propone una principessa-sposa-combattente-nelnomedelsaccarosio. Anche qui, dagli giù con pizzi falpalà e boccoli biondi, ma a vincere su tutto è la faccia buffissima della bambola Rapunzel della Disney, debitamente rinforzata con ciglia lunghissime e foltissime. Irresistibile.
La bambola di Valeri Alfieri o meglio il bambolo. Un Ken acconciato con la cofana e decorato con fiocconi argentati su abito con gonnellona. Idea ottima anche se non esclusiva, visto che ce n'era anche un altro molto simile (non ricordo l'autore, help please) realizzata al 50% delle potenzialità.
Lantis-Kelly, due giovani ooaker che ha già dimostrato di avere un approccio originale ai temi dei contest, hanno realizzato una Fata Confetto in taglia maxi e molto aggressiva, nonostante l'abito di tulle e carmelle colorate. Al posto dei seni due candy cane prorompenti ed un viso dai lineamenti duri niente affatto rassicurante.
Per finire la mia personale interpretazione del tema, solo fotografica: Queen Meringa
tutte le altre meringhe sul mio Flickr
giovedì 24 novembre 2011
L'ultima Meringa
Ormai ci siamo, domenica 27 novembre, a Calenzano, in occasione della 14a edizione della doll convention del Doll Collector's Club Italia, ci sarà una grande esibizione di meringhe: bambole piene di pizzi, volant, tulle. Bambole gonfie, spumose e straripanti. MerigONE, bambole esagerate.
Avrei voluto avere modo di elaborare una mia personale interpretazione, ma è un compito che richiede speciali doti e capacità di metabolizzare abbondanze e zuccheri. In rete ho trovato una vera campionessa: Guo Pei, n. 6 nell'elenco delle 100 persone più creative al mondo e incaricata da Mattel ad allestire il corner natalizio Barbie a Times Square, Hong Kong. Le repliche in scala 1:6 degli abiti della sua collezione sono meringhe fuori classe.
via Doll saga
il sito di Guo Pei
Avrei voluto avere modo di elaborare una mia personale interpretazione, ma è un compito che richiede speciali doti e capacità di metabolizzare abbondanze e zuccheri. In rete ho trovato una vera campionessa: Guo Pei, n. 6 nell'elenco delle 100 persone più creative al mondo e incaricata da Mattel ad allestire il corner natalizio Barbie a Times Square, Hong Kong. Le repliche in scala 1:6 degli abiti della sua collezione sono meringhe fuori classe.
il sito di Guo Pei
giovedì 10 novembre 2011
Dynamite in the city
Le Dynamite Girls sono in città. Lo stile ritorna quello delle origini: un tocco anni '70 nelle minigonne e hot pants, capelli lunghi, grandi cappelli a tesa larga e molto anni '80 nei colori, tessuti lucidi, la [finta] pelle metallizzata. Insomma capi abbinati molto disinvoltamente, una spruzzatina di cattivo gusto e voilà uno stile urbano molto contemporaneo.
Le ragazze sono tre, più un ragazzotto, con il capello modernamente dritto e un insolito grain de beauté, in edizione limitata a 350 pezzi, disponibili a partire da fine gennaio 2012.
Good Times - Dayle
La bambola mi dice poco, le lentiggini sono troppo distanti l'una dall'altra; l'outfit non si può guardare, bella solo la visiera.
You Sexy Thing - Jasper
Jasper non delude, è la più interessante della collezione e anche la più retro. Peccato per la collana, davvero dozzinale.
Mighty Real - Reese
Bah.
Hot Stuff - Cruz
Il neo! Il giubbotto giallo!
mercoledì 9 novembre 2011
Colazione da Tiffany
50 anni fa usciva nelle sale Colazione da Tiffany diretto da Blake Edwards e interpretato da Audrey Hepburn,
consacrata definitivamente ad icona proprio grazie al personaggio creato dal Truman Capote, Holly Golightly, e al tubino nero creato da Hubert de Givenchy.
Solo oggi, per festeggiare l'anniversario, in 170 sale in tutta Italia verrà proiettata una versione del film in digitale.
Icona di stile ed eleganza, Audrey ha ispirato molti creatori di bambole, da Barbie alle Fashion Royalty, per non parlare delle numerose rivisitazioni OOAK.
A loro è dedicato un interessante articolo di Sonya Lanfranchi pubblicato sul # 59 della NewsDCCI e disponibile su slideshare.
Mattel - Audrey Hepburn
Integrity Toys - Breakfast at Tiffany's Collection
Jun Planning - Pullip Holly
Madame Alexander - Cissy
Altri outfit e bambole ispirate al film
Redressed dal blog di Stratos Bacalis
Le foto non sono mie, ma prese qua e la dalla rete.
Per i fan più feticisti c'è anche la mostra Audrey a Roma all'Ara Pacis: scatti, filmati e oggetti appartenuti all'attrice.
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