giovedì 15 novembre 2012
Enchanted doll a Grottammare
Non sono proprio sul pezzo, però come non raccontare della prima mostra in Italia di Marina Bychkova e le sue Enchanted Doll. Il team di organizzatori della Piceno Fashion Doll Convention, PFDC per gli amici, è riuscito a portare in Italia il 27 e 28 ottobre queste bellissime bambole e la loro creatrice. L'occasione era ghiottissina, infatti oltre alle bambole di porcellana esposte, Marina presentava (e vendeva) per la prima volta la nuova linea bambole in resina - con e senza make up e blushing - e alcuni accessori-gioiello.
Io sono arrivata domenica e praticamente non era rimasto nulla di tutto quello che era in vendita, nonostante le crisi e i prezzi non proprio popolari di queste bambole.
Ho portato con me la mia ED Emerald ed è stato emmozionante vedere con quanta tenerezza e vero piacere Marina l'abbia tenuta ancora un volta tra le mani.
Ho approfittato spudoratamente dell'occasione per farle indossare scarpe e elmetto e con Michela abbiamo improvvisato una piccola sessione di foto.
giovedì 4 ottobre 2012
Arancia Meccanica project - Dr Martens
La panoplioa per il cosplay di Alex DeLarge è relativamente semplice.
Partendo dal basso, la prima cosa da trovare sono le scarpe. Il mercato offre diverse soluzioni, con prezzi e qualità diverse.
Dollmore, 46 dollari
Nine style, 47,70 dollari
Doll-zone, 16 dollari
Su ebay, 9.90 dollari
Lekeworld, 47 dollari
Etichette:
Alex DeLarge,
arancia meccanica,
bjd,
clockwork orange,
custom,
doll,
dr.martens,
msd,
scarpe,
shoes,
u-noa,
unoa,
wishlist
mercoledì 3 ottobre 2012
Clockwork orange
La nuova bambola di Universal Pooyan
mi ha fatto venire voglia di un custom insirato alla versione di Kubrik di Arancia Meccanica. Altri ci hanno già pensato, la mia preferita è senz'altro la deliziosa creatura di Giulia Maria Beretta
Blythe custom di @naiLABO, in mostra Takara Blythe Anniversary Exhibition 2005
Ancora Blythe
In resina, Dream of Doll di Disorder Heaven
In stoffa di DevoutDoll
All'uncinetto
Living Dead dolls, l'unica bambola ispirata alla figura di Alex DeLarge prodotta in serie
Action figure, customizata da Rainman
Action figure CRM Toys
Vinyl toys
mi ha fatto venire voglia di un custom insirato alla versione di Kubrik di Arancia Meccanica. Altri ci hanno già pensato, la mia preferita è senz'altro la deliziosa creatura di Giulia Maria Beretta
Blythe custom di @naiLABO, in mostra Takara Blythe Anniversary Exhibition 2005
Ancora Blythe
In resina, Dream of Doll di Disorder Heaven
In stoffa di DevoutDoll
All'uncinetto
Living Dead dolls, l'unica bambola ispirata alla figura di Alex DeLarge prodotta in serie
Action figure, customizata da Rainman
Action figure CRM Toys
Vinyl toys
venerdì 28 settembre 2012
Bambole e Burlesque
Il 25 novembre a Calenzano:
Il Dolls Collectors' Club Italia anche quest'anno mi ha chiesto di pensare ad un logo per il contest di bambole customizzate (possibile che non ci sia un'altra parola? Un vocabolo nella lingua italiana che abbia la stessa immediatezza ma un suono migliore?).
Il tema, su cui presto Daniela Ferrando darà tutti gli approfondimenti, è quello del burlesque.
Tra i vari elementi che avevo a disposizione ho voluto utilizzare il bustino, che con la sua forma evoca la sagoma di corpo idealizzato che i collezionisti conoscono fin troppo bene. Anche il colore rosa cipria richiama quello del vinile di Barbie e Co. oltre ad essere un "classico" nella biancheria più raffinata. Il laccio, spostato sulla parte anteriore, si scioglie in svolazzi e compone il logo. La font è lo Sverige Script Decorate, opportunamente modificata.
I riferimenti sono anche a due foto che ho sempre amato, anche se non hanno molto a che vedere con il burlesque.
Jean Loup Sieff
Horst P. Horst
La seconda proposta, scartata, fa riferimento ad un dei tanti gesti di ammiccamento che l'artista fa verso il pubblico: il lancio di un bacio, sintetizzato in due elementi, bocca rossa e mano guantata di nero.
Il Dolls Collectors' Club Italia anche quest'anno mi ha chiesto di pensare ad un logo per il contest di bambole customizzate (possibile che non ci sia un'altra parola? Un vocabolo nella lingua italiana che abbia la stessa immediatezza ma un suono migliore?).
Il tema, su cui presto Daniela Ferrando darà tutti gli approfondimenti, è quello del burlesque.
Tra i vari elementi che avevo a disposizione ho voluto utilizzare il bustino, che con la sua forma evoca la sagoma di corpo idealizzato che i collezionisti conoscono fin troppo bene. Anche il colore rosa cipria richiama quello del vinile di Barbie e Co. oltre ad essere un "classico" nella biancheria più raffinata. Il laccio, spostato sulla parte anteriore, si scioglie in svolazzi e compone il logo. La font è lo Sverige Script Decorate, opportunamente modificata.
I riferimenti sono anche a due foto che ho sempre amato, anche se non hanno molto a che vedere con il burlesque.
Jean Loup Sieff
Horst P. Horst
La seconda proposta, scartata, fa riferimento ad un dei tanti gesti di ammiccamento che l'artista fa verso il pubblico: il lancio di un bacio, sintetizzato in due elementi, bocca rossa e mano guantata di nero.
mercoledì 26 settembre 2012
save the date
Etichette:
2013,
Bambole a Roma,
convention,
dollshow,
Roma,
save the date
Iscriviti a:
Post (Atom)