Visualizzazione post con etichetta 2011. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 2011. Mostra tutti i post
giovedì 22 dicembre 2011
Auguri bambolari
È partito il photocontest edizione 2011-2012, il primo tema - Holy night, silent night - era quanto mai adatto e ne ho subito approfittato per trasformare la mia foto nel biglietto di auguri per le feste.
La pigrizia come stile.
mercoledì 7 dicembre 2011
martedì 29 novembre 2011
MeringONE, il contest
Domenica ho potuto ammirare finalmente l'arte pasticcera dei nostri doll artist. Il tema meringONE, all'apparenza facile e molto provocatorio, ha dato del filo da torcere e molti sono caduti, sopraffatti da pizzi e volant. Quello che mi è sembrato è che proprio l'ironia, implicita nel titolo, facesse difetto a molte delle creazioni presentate.
Ha vinto vinto la Blythe di Silviacat, sicuramente una bambola carina, versione rosa e golosa di Alice nel paese delle meraviglie, con l'abitino a quadretti vichy e il piedistallo decorati da piccola pasticceria e riccioli di panna. Però ecco le manca qualcosa, sarà che non amo molto il corpo Pure Neemo - che toglie la caratteristica sproporzione alla capocciona, sarà che non trovo particolarmente originale il soggetto-alice ormai abusato, avrei voluto qualcosa di più eccessivo. Ecco forse ha il "difetto" di essere una bambola troppo equilibrata.
Al secondo posto si è classificata la bambola di Sara Corsellini, che concettualmente mi è piaciuta molto. Dando credito alla tradizione, la meringa sarebbe figlia dell’amore. Un pasticciere originario di Meiringen, nell’Oberland bernese, avrebbe creato questo dolce per una principessa tanto ammirata quanto irraggiungibile. Sara ha realizzato la sua versione della principessa Leszczynski, nel momento in cui riceve il dolce omaggio: una esplosione di merletti, ruches e strass; biancho, rosa e oro: meringONA al 100% L'acconciatura è molto curata, come la costruzione del costume settecentesco, peccato solo per la qualità dei materiali e il diadema azzurro che proprio non ci sta.
Al terzo posto, per un soffio, la bellissima e sofisticata meringa di Mario Paglino. Chiffon in diverse sfumature di grigio, dal ghiaccio al colore della cenere, tagliato al vivo per costruire una ampia gonna strati, un bustino drappeggiato aderente con una fascia che sale in diagonale a creare una unica manica. Una spilla di strass bianchi e rossi e nastri rosa decora la scollatura. L'acconciatura color platino è un vero trionfo rococò, da fare invidia a Leonard parrucchiere di Maria Antonietta: altissima, gonfia e con riccioli perfetti.
Come nota dissacrante, lucine natalizie ad illuminare da sotto le gonne di questa aerea creatura.
Altre bambole sono state premiate dal presidente Antonio Russo, che con la solita generosità ha distribuito premi e complimenti a tutti i partecipanti. Il premio simpatia, quello della critica, il premio "provaci ancora Sam" per la bambola con meno voti e anche un premio per il primo partecipante maschio eterosessuale ad un contest di bambole.
Su quest'ultima motivazione avrei qualcosa da dire. Non solo non la condivido ma la trovo tristemente piena di pregiudizi, è come la festa delle donne. Sinceramente preferisco giudicare una bambola ooak bella o brutta indipendentemente dal genere e dalle scelte sessuali di chi l'ha realizzata.
Tra le bambole che invece non sono state premiate ne vorrei segnalare almeno tre che, in un modo o nell'altro si sono distinte ai miei occhi.
La bambola di Cristina Lemmi, che per la prima volta partecipa ad un contest e propone una principessa-sposa-combattente-nelnomedelsaccarosio. Anche qui, dagli giù con pizzi falpalà e boccoli biondi, ma a vincere su tutto è la faccia buffissima della bambola Rapunzel della Disney, debitamente rinforzata con ciglia lunghissime e foltissime. Irresistibile.
La bambola di Valeri Alfieri o meglio il bambolo. Un Ken acconciato con la cofana e decorato con fiocconi argentati su abito con gonnellona. Idea ottima anche se non esclusiva, visto che ce n'era anche un altro molto simile (non ricordo l'autore, help please) realizzata al 50% delle potenzialità.
Lantis-Kelly, due giovani ooaker che ha già dimostrato di avere un approccio originale ai temi dei contest, hanno realizzato una Fata Confetto in taglia maxi e molto aggressiva, nonostante l'abito di tulle e carmelle colorate. Al posto dei seni due candy cane prorompenti ed un viso dai lineamenti duri niente affatto rassicurante.
Per finire la mia personale interpretazione del tema, solo fotografica: Queen Meringa
tutte le altre meringhe sul mio Flickr
Ha vinto vinto la Blythe di Silviacat, sicuramente una bambola carina, versione rosa e golosa di Alice nel paese delle meraviglie, con l'abitino a quadretti vichy e il piedistallo decorati da piccola pasticceria e riccioli di panna. Però ecco le manca qualcosa, sarà che non amo molto il corpo Pure Neemo - che toglie la caratteristica sproporzione alla capocciona, sarà che non trovo particolarmente originale il soggetto-alice ormai abusato, avrei voluto qualcosa di più eccessivo. Ecco forse ha il "difetto" di essere una bambola troppo equilibrata.
Al secondo posto si è classificata la bambola di Sara Corsellini, che concettualmente mi è piaciuta molto. Dando credito alla tradizione, la meringa sarebbe figlia dell’amore. Un pasticciere originario di Meiringen, nell’Oberland bernese, avrebbe creato questo dolce per una principessa tanto ammirata quanto irraggiungibile. Sara ha realizzato la sua versione della principessa Leszczynski, nel momento in cui riceve il dolce omaggio: una esplosione di merletti, ruches e strass; biancho, rosa e oro: meringONA al 100% L'acconciatura è molto curata, come la costruzione del costume settecentesco, peccato solo per la qualità dei materiali e il diadema azzurro che proprio non ci sta.
Al terzo posto, per un soffio, la bellissima e sofisticata meringa di Mario Paglino. Chiffon in diverse sfumature di grigio, dal ghiaccio al colore della cenere, tagliato al vivo per costruire una ampia gonna strati, un bustino drappeggiato aderente con una fascia che sale in diagonale a creare una unica manica. Una spilla di strass bianchi e rossi e nastri rosa decora la scollatura. L'acconciatura color platino è un vero trionfo rococò, da fare invidia a Leonard parrucchiere di Maria Antonietta: altissima, gonfia e con riccioli perfetti.
Come nota dissacrante, lucine natalizie ad illuminare da sotto le gonne di questa aerea creatura.
Altre bambole sono state premiate dal presidente Antonio Russo, che con la solita generosità ha distribuito premi e complimenti a tutti i partecipanti. Il premio simpatia, quello della critica, il premio "provaci ancora Sam" per la bambola con meno voti e anche un premio per il primo partecipante maschio eterosessuale ad un contest di bambole.
Su quest'ultima motivazione avrei qualcosa da dire. Non solo non la condivido ma la trovo tristemente piena di pregiudizi, è come la festa delle donne. Sinceramente preferisco giudicare una bambola ooak bella o brutta indipendentemente dal genere e dalle scelte sessuali di chi l'ha realizzata.
Tra le bambole che invece non sono state premiate ne vorrei segnalare almeno tre che, in un modo o nell'altro si sono distinte ai miei occhi.
La bambola di Cristina Lemmi, che per la prima volta partecipa ad un contest e propone una principessa-sposa-combattente-nelnomedelsaccarosio. Anche qui, dagli giù con pizzi falpalà e boccoli biondi, ma a vincere su tutto è la faccia buffissima della bambola Rapunzel della Disney, debitamente rinforzata con ciglia lunghissime e foltissime. Irresistibile.
La bambola di Valeri Alfieri o meglio il bambolo. Un Ken acconciato con la cofana e decorato con fiocconi argentati su abito con gonnellona. Idea ottima anche se non esclusiva, visto che ce n'era anche un altro molto simile (non ricordo l'autore, help please) realizzata al 50% delle potenzialità.
Lantis-Kelly, due giovani ooaker che ha già dimostrato di avere un approccio originale ai temi dei contest, hanno realizzato una Fata Confetto in taglia maxi e molto aggressiva, nonostante l'abito di tulle e carmelle colorate. Al posto dei seni due candy cane prorompenti ed un viso dai lineamenti duri niente affatto rassicurante.
Per finire la mia personale interpretazione del tema, solo fotografica: Queen Meringa
tutte le altre meringhe sul mio Flickr
sabato 29 ottobre 2011
Momoko, encore
CCS-momoko 11AW Home, 19.000 yen ( circa 177 euro) disponibili a fine novembre presso gli store Petworks, già si trovano su ebay in preordine.
Secondo la traduzione dal sito ufficiale il tema dovrebbe essere "Fiori nel vento" e sono tre Momoko con il nuovo mold "honey face", vestite con un semplice abitino da casa dalla linea decisamente anni '50: corpino senza maniche, bottoni e colletto a punta, gonna a ruota, culotte e scarpe con il tacco alto in colori coordinati all'abito.
La biondina con la coda è molto Doris Day e mi ispira però il prezzo è decisamente troppo alto per una bambola così semplice.
Descrizione dal sito ufficiale:
Da sinistra a destra
Cosmos (esclusiva dei negozi Petworks)
viso: honey face
pelle: naturale
occhi: marroni, sguardo laterale, due ciglia superiori
make-up occhi: azzurro perlato
labbra: albicocca-arancio
unghie: rosso
capelli: albicocca, bob con frangia e fascia a treccia.
abito: tartan a fondo beige con linee nere, rosse e azzurro pallido
Oliva Fragrante (金 木犀, Kin-moku-sei)
viso: honey face
pelle: chiara
occhi: blu polvere, sguardo laterale, due ciglia superiori.
make-up occhi: azzurro perlato
labbra: albicocca-arancio
unghie: albicocca-arancio.
capelli: biondo-giallo, lunghi e ondulati con frangia
abito: micro pied-de-poule bianco e nero
Pansy
viso: honey face
pelle: naturale
occhi: marroni, sguardo laterale, due ciglia superiori
make-up occhi: azzurro perlato
labbra: rosa baby
unghie: rosso
capelli: biondo cenere chiaro, coda di cavallo con frangia
abito: quadretti vichy bianchi e rossi
Secondo la traduzione dal sito ufficiale il tema dovrebbe essere "Fiori nel vento" e sono tre Momoko con il nuovo mold "honey face", vestite con un semplice abitino da casa dalla linea decisamente anni '50: corpino senza maniche, bottoni e colletto a punta, gonna a ruota, culotte e scarpe con il tacco alto in colori coordinati all'abito.
La biondina con la coda è molto Doris Day e mi ispira però il prezzo è decisamente troppo alto per una bambola così semplice.
Descrizione dal sito ufficiale:
Da sinistra a destra
Cosmos (esclusiva dei negozi Petworks)
viso: honey face
pelle: naturale
occhi: marroni, sguardo laterale, due ciglia superiori
make-up occhi: azzurro perlato
labbra: albicocca-arancio
unghie: rosso
capelli: albicocca, bob con frangia e fascia a treccia.
abito: tartan a fondo beige con linee nere, rosse e azzurro pallido
Oliva Fragrante (金 木犀, Kin-moku-sei)
viso: honey face
pelle: chiara
occhi: blu polvere, sguardo laterale, due ciglia superiori.
make-up occhi: azzurro perlato
labbra: albicocca-arancio
unghie: albicocca-arancio.
capelli: biondo-giallo, lunghi e ondulati con frangia
abito: micro pied-de-poule bianco e nero
Pansy
viso: honey face
pelle: naturale
occhi: marroni, sguardo laterale, due ciglia superiori
make-up occhi: azzurro perlato
labbra: rosa baby
unghie: rosso
capelli: biondo cenere chiaro, coda di cavallo con frangia
abito: quadretti vichy bianchi e rossi
venerdì 21 ottobre 2011
Rosa Pantone 219
Il rosa Barbie ha un nome, il Pantone 219 e la Mattel ha deciso di dedicargli una bambola speciale: Barbie Pink in Pantone.
La bambola è stata disegnata da Linda Kyaw e sarà in vendita a partire da dicembre. L'abito è ovviamente rosa, con un inesplicabile corpetto in similpelle rosa decorata da un fiore-coccarda creato dai sample Pantone al posto dei petali. Anche la gonna asimmetrica è composta da tanti tasselli Pantone 219 C. Lo strascico arriva fino ai piedi, calzati con sandali bianchi con tacco e la scritta Pantone 219 C. I capelli sono bianchi, il make-up delicato. Incongruenti bracciali argento e neri e orecchini a cerchio argentati completano l'insieme. L'idea è davvero interessante, davvero peccato per il risutato trash. L'abito non si può vedere, accessori, trucco e parrucco sono banali e poco coerenti con l'idea di design che sta dietro alla linea di prodotti Pantone. Perché?
Non nascondo di aver sempre avuto una passione per i colori Pantone e la guida con le referenze e i tasselli staccabili, da fornire al tipografo insieme agli esecutivi. Questi preziosi francobolli, strumento di lavoro per molti designer, diventano un segno riconoscibile che si espande su oggetti di uso comune e capi di abbigliamento basic.
L'ultima immagine è stata aggiunta dietro segnalazione dell'attentissimo V. Queste palle natalizie sono meravigliose, le voglio!
La bambola è stata disegnata da Linda Kyaw e sarà in vendita a partire da dicembre. L'abito è ovviamente rosa, con un inesplicabile corpetto in similpelle rosa decorata da un fiore-coccarda creato dai sample Pantone al posto dei petali. Anche la gonna asimmetrica è composta da tanti tasselli Pantone 219 C. Lo strascico arriva fino ai piedi, calzati con sandali bianchi con tacco e la scritta Pantone 219 C. I capelli sono bianchi, il make-up delicato. Incongruenti bracciali argento e neri e orecchini a cerchio argentati completano l'insieme. L'idea è davvero interessante, davvero peccato per il risutato trash. L'abito non si può vedere, accessori, trucco e parrucco sono banali e poco coerenti con l'idea di design che sta dietro alla linea di prodotti Pantone. Perché?
Non nascondo di aver sempre avuto una passione per i colori Pantone e la guida con le referenze e i tasselli staccabili, da fornire al tipografo insieme agli esecutivi. Questi preziosi francobolli, strumento di lavoro per molti designer, diventano un segno riconoscibile che si espande su oggetti di uso comune e capi di abbigliamento basic.
L'ultima immagine è stata aggiunta dietro segnalazione dell'attentissimo V. Queste palle natalizie sono meravigliose, le voglio!
domenica 16 ottobre 2011
BAD Eccessi
Eccesso di calorie, di zuccheri, di colore.
Alla mia ricerca doll+food sono apparse centinaia di foto, molte di miniature iperrealistiche e ipercaloriche. Cucine iperaccessoriate, tavole imbandite oltre ogni immaginazione, montagne di biscotti cioccolatini, caramelle. I dolci e il cibo-spazzatura sono al primo posto nella dieta delle bambole. Ogni tanto qualche caso di cannibalismo.
Le più interessanti sono questi ritratti di Missy Munday, boopsie.dasiy's su Flickr, dove il cibo diventa oggetto di scena, sfondo, contorno.
Raccolgo la provocazione di Daniela Ferrando e partecipo con questo post al Blog Action Day 2011
Alla mia ricerca doll+food sono apparse centinaia di foto, molte di miniature iperrealistiche e ipercaloriche. Cucine iperaccessoriate, tavole imbandite oltre ogni immaginazione, montagne di biscotti cioccolatini, caramelle. I dolci e il cibo-spazzatura sono al primo posto nella dieta delle bambole. Ogni tanto qualche caso di cannibalismo.
Le più interessanti sono questi ritratti di Missy Munday, boopsie.dasiy's su Flickr, dove il cibo diventa oggetto di scena, sfondo, contorno.
Raccolgo la provocazione di Daniela Ferrando e partecipo con questo post al Blog Action Day 2011
Etichette:
#BAD11,
2011,
Blog Action Day,
Daniela Ferrando,
doll,
food
giovedì 13 ottobre 2011
Momoko fashion
E tanto che non parlo di Momoko, sono in fase di down dopo molto amore. Delusa dalla qualità scadente dei materiali con cui è realizzata la bambola e poco attratta da un prodotto che mi sembra fermo ad un paio di anni fa - almeno per quello che riguarda le uscite regolari - devo comunque segnalare la rinnovata veste grafica del sito Sekiguchi in occasione del decimo anniversario della bambola e la nascita di una nuova sessione dedicata al guardaroba, Momoko by Momoko.
In preordine da ottobre per ora quattro capi: camicia, blouson, gonna, e salopette. I prezzi oscillano tra i 18 euro della gonnellina di tulle e i 25 euro della salopette.
se dovessi scegliere, opterei per la camicia, versione azzurro cielo.
Iscriviti a:
Post (Atom)